Un’altra teoria su quale possa essere la causa della PCOS è che le donne affette dalla sindrome producano troppo testosterone. Il testosterone è chiamato volgarmente “ormone maschile” in quanto un uomo ne produce circa 10 volte di più rispetto ad una donna.
Nella PCOS il testosterone (in quantità maggiore rispetto ad una donna non affetta da PCOS) entra in circolazione e induce i tanto familiari sintomi della sindrome: perdita di capelli, irsutismo e acne.
Il testosterone può anche essere convertito in estrogeni nelle riserve di grasso immagazzinate nel corpo. Il risultato? L’aumento di peso e gli ormoni “impazziti”.
Appare che un funzionamento diverso della ghiandola pituitaria nella donna affetta dalla PCOS si sviluppi in un rilascio anomalo di ormoni nel sangue, nello specifico di testosterone. La presenza di alti livelli di LH (ormone luteinizzante) stimola le ovaie a produrre ancora più testosterone, ma quando le ovaie non lavorano come dovrebbero si ingrossano e questo ingrossamento produce ancora più testosterone.
Alcuni studi hanno collegato l’eccesso di androgeni (ormoni maschili, incluso il testosterone) alla PCOS.
Il testosterone è quello citato più spesso ma compare frequentemente anche il DHEA (deidroepiandrosterone, un ormone prodotto dalla corticale del surrene in risposta all’ormone ipofisario). Il DHEA è responsabile della crescita del pelo pubico e della peluria ascellare durante la pubertà. E’ interessante osservare come molte donne con la PCOS cominciano a riscontrare i primi sintomi proprio durante la pubertà ed adolescenza, quando fanno la comparsa questi ormoni maschili.
Laura ci scive dicendoci “Quando avevo 15 anni ho cominciato a notare che qualcosa non andava. Una mia amica aveva un acne moderato, tipico di quell’età, sulla mia faccia sembrava che fosse esplosa una bomba. In contemporanea alle mie amiche comparsero le mestruazioni, a me no.”